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8° Sagra del Tartufo di Ponte a Egola
29 Ottobre 2022- 8:00 am:30 Ottobre 2022- 5:00 pm

29 / 30 ottobre 2022
DOPPIO WEEKEND COL TARTUFO BIANCO A PONTE A EGOLA GRAZIE A LA RUGA
Anche Ponte a Egola è pronta a prendersi la scena in questa stagione del tartufo bianco 2022, che condurrà fra poche settimane alla Mostra Mercato in centro storico: nei weekend del 22-23 e 29-30 ottobre, infatti, è prevista l’ottava edizione della Sagra del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi, promossa dall’Associazione culturale La Ruga e in collaborazione con Fondazione San Miniato Promozione, Associazione Tartufai e il patrocinio dell’amministrazione comunale. Quest’anno ci sarà un antipasto vero e proprio venerdì 21, con la mostra di pittura “Anch’io dipingo”, dalle 18 in poi; a seguire è prevista un’apericena di presentazione con prenotazione obbligatoria (al numero 3392393899, dov’è possibile anche reperire informazioni sull’iniziativa). La mostra si avvarrà delle opere degli artisti: Roberta Battaglini, Mery Boldrini, Maria Carli (Keny), Clara Corsi, Lucia Dani, Monica Palermo, Saura Simoni e Bruno Tamburini, tutti dilettanti sanminiatesi appassionati di pittura.
La sagra, invece, prevede sia la consumazione sul posto – nei locali di via 1° Maggio 200 – sia da asporto, con le classiche specialità al tartufo bianco come tagliolini, risotto, bistecca, filetto, scaloppine, uovo al tegamino (attenzione sarà dedicata anche al fungo porcino, con molti piatti a tema). Questi gli orari: sabato 22 cena dalle 19.30; domenica 23 pranzo dalle 12 e cena dalle 19.30; sabato 29 cena dalle 19.30 in poi e domenica 30 doppio appuntamento col pranzo dalle 12 e la cena dalle 19.30. Tutti i pranzi e le cene sono a prenotazione, nel rispetto delle normative anti Covid. “Quest’anno – ha spiegato il presidente de La Ruga Simone Nieri – siamo felici per le due collaborazioni che abbiamo: quella con GasArti, che valorizza l’aspetto artistico; e quella con GAM, che ci permetterà di includere all’interno della sagra alcuni ragazzi e ragazze con disabilità, che oltretutto venderanno una birra artigianale”. Birra il cui ricavato servirà per finanziare la realizzazione di un appartamento per la vita indipendente.
Siamo in un ambiente bellissimo, dove sembra veramente di essere a casa e dove oltre al tartufo si promuove anche l’arte e la cultura. Per tutti questi motivi vanno ringraziati i volontari che si adoperano in maniera disinteressata. Faccio poi i miei complimenti per il coinvolgimento di GAM e mi rimetto a disposizione a nome di tutta la nostra struttura per coinvolgere, condividere e collaborare per quanto riguarda ogni iniziativa che voglia valorizzare le eccellenze del territorio sanminiatese. Una proposta per il 2023? Come sapete la Mostra Mercato del Tartufo bianco di San Miniato ogni anno è contraddistinta da un tema, che per quest’edizione sarà la sostenibilità ambientale. Mi piacerebbe che questo tema dal prossimo anno venga condiviso anche con tutte le feste e sagre delle frazioni che così bene conducono all’evento di metà novembre”.
Presidente Fondazione SMP Marzio Gabbanini
La sagra di Ponte a Egola corrisponde al quarto appuntamento della Stagione del Tartufo 2022 dopo La Serra, Corazzano e Balconevisi e prima di San Miniato Basso. Una volta terminate le sagre paesane, negli ultimi tre fine settimana di novembre sarà la volta della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, organizzata da Fondazione San Miniato Promozione. La Sagra del Tartufo a Ponte a Egola, giunta ormai all’ottava edizione, è organizzata dall’Associazione La Ruga (nata nel 2006); un punto di riferimento che si contraddistingue per essere sede di iniziative ricreative e culturali durante l’arco dell’anno. Alla promozione dell’iniziativa collabora Fondazione SMP, che sta promuovendo tutte le feste dedicate al tartufo che condurranno alla 51° edizione della Mostra Mercato.
“Prosegue la marcia di avvicinamento verso la Mostra con la valorizzazione del tartufo bianco nelle frazioni. E riuscire ad avere questo re della tavola anche in una frazione così industrializzata significa che l’ambiente è sano e in equilibrio. Rispetto all’anno scorso continuiamo questo percorso verso la Mostra con più tranquillità, in un primo tentativo di vero ritorno alla normalità anche se sempre con attenzione”.
sindaco Simone Giglioli: